giovedì 9 maggio 2013

Nanotecnologie in pellicola

E' giunto il momento di riportare alcuni esempi di pellicole cinematografiche nelle quali appaiono le tematiche tecnologiche che stiamo affrontanto in questo blog. Il principale settore cinematografico in cui compaiono androidi, mutanti o macchine sofisticatissime è certamente quello della fantascienza, che racchiude in sè il progresso scientifico-tecnologico con i suoi pregi e i suoi difetti.
Incominciamo la nostra carrellata con un film che ha fatto la storia del cinema mondiale: 'Star Trek', una saga di fantascienza americana, creata da Gene Roddenberry, apparsa per la prima volta sul grande schermo a partire dal 1966.
Da 'Star trek: the  next generation' in poi, la tecnologia delle nanomacchine autoreplicanti (dette "naniti") è utilizzata in modo estensivo per numerose applicazioni, a partire dalla medicina. Alcuni degli episodi della serie televisiva sono incentrati sui naniti, che in un caso, in seguito a un esperimento didattico di Whesley Crusher andato fuori controllo, diventano una nuova forma di vita senziente. I Borg, nemici della Federazione, a loro volta usano nanomacchine, dette nanosonde, per assimilare forzatamente gli individui catturati nel proprio collettivo.


                                         scena tratta da "star trek"
 
 La nanotecnologia appare diverse volte nelle serie televisive 'Stargate SG-1' e 'Stargate Atlantis', ispirati alla serie Stargate andato per la prima volta in onda negli USA nel 2004, sotto forma rispettivamente di replicanti e Asuriani. Questi ultimi erano macchine simili ai replicanti ma finemente progettate a scopo di distruzione. In Stargate Atlantis un nanovirus terrorizza con visioni le sue vittime prima di ucciderle.
I Replicanti della serie 'Stargate SG-1', a loro volta, sono una potente forma di vita cibernetica composta da infiniti blocchi di costruzione tenuti insieme da un avanzato livello di nanotecnologia.   Il loro principale scopo consiste nell'espandersi per l'universo aumentando in maniera esponenziale il proprio numero assimilando qualsiasi forma di tecnologia avanzata. Generalmente le loro aggregazioni sono insettiformi, ma compariranno anche dei Replicanti umanoidi. Sono ostili nei confronti di tutte le forme di vita organiche dell'universo.

                                   le navicelle spaziale di "Stargate SG-1"
 
Un altro film copertina per quanto riguarda le nanotecnologie avanzate è 'Transformers', film fantascientifico del 2007 diretto da Michael Bay, che propone un conflitto fra due diverse "razze" aliene che trasferiscono le loro ostilità sulla Terra alla ricerca di una potente fonte di energia, chiamata Allspark. Le due razze prendono il nome di Autobot, originari del pianeta Cybertron, e Decepticon.


  

Le macchine mutanti di "Transformers"




L'industria cinematografica sta fortemente indirizzando i propri progetti verso una sempre maggiore produzione di film a grande impatto innovativo e tecnologico, alla ricerca della rappresentazione di un ipotetico futuro fatto di macchine sofisticatissime e androidi digitali.
In tal senso, numerose altre pellicole, quali 'Iron Man', il precursore del moderno 'The Avengers', 'Matrix' o 'Blade Runner', in cui le micro macchine compaiono sotto le più svariate sembianze, dai Borg ai Naniti, dagli Autobot ai Repplicanti, tutte forme di macchine ad elevata precisione a livello nanotecnologico.

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